Artisti

Fiorentino, Rosso 1495-1540

Giovan Battista di Jacopo venne chiamato il Rosso per i suoi capelli di colore rosso brillante. Insieme a Pontormo fu allievo di Andrea del Sarto. La sua opera più importante è considerata la grande pala d’altare che ha per soggetto la Deposizione dalla Croce, del 1521, oggi conservata a Volterra.

Un’altra delle opere più ammirate è il Mosè difende le figlie di Jetro, del 1524, ora alla Galleria degli Uffizi, dinamica e potente rappresentazione di lotta, di chiara derivazione michelangiolesca. Nel 1527, dopo il Sacco di Roma, Rosso fu costretto a fuggire verso il Nord e, nel 1531, arrivò in Francia. Alla corte di  Francesco I, fu incaricato di decorare alcune sale del Castello di Fontainebleau: qui egli invitò, ad aiutarlo, anche altri artisti e architetti italiani, come il Primaticcio (1505-1570), formando l’influente Scuola di Fontainebleau. Questa si distingue per le raffinate decorazioni a base di stucchi, pitture e un complesso sistema di simboli e allegorie celebrative. Trascorse la maggior parte della sua vita lavorativa nel Castello di Fontainebleau dove, secondo il Vasari, morì suicida, nel 1540.

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