Linguaggio e Comunicazione Visiva

Esprimersi

Ciascuno di noi, fin dalla prima infanzia, si trova spontaneamente a tracciare segni e disegni con gli strumenti più vari, oppure a giocare con i colori dei pennarelli o magari a disseminare impronte colorate con le dita. O ancora, giocando con la plastilina, si creano forme plastiche tonde, affusolate o contorte, ecc.

Non importa quanto il disegno o la composizione plastica siano riconoscibili o comprensibili: quello che conta è la soddisfazione di compiere un gesto che lasci una traccia visibile e tangibile del nostro “fare”. Col passare degli anni gli scarabocchi possono gradualmente trasformarsi in forme e figure riconoscibili, se ci alleniamo con una certa costanza, soprattutto nella copia dal vero. Prima di iniziare a disegnare è quindi opportuno imparare alcune regole, semplici ma efficaci.

L’artista americano Jackson Pollock intento a dipingere uno dei suoi grandi quadri con la tecnica del dripping (sgocciolamento).

Artisti si diventa

Quando all’abilità grafica e manuale si somma una buona dose di creatività, allora possiamo esprimerci anche noi da artisti. La creatività può essere innata (qualcuno sostiene che “artisti si nasce”), ma deve anche essere in buona parte coltivata e sollecitata, mediante un’attenta osservazione del mondo intorno a noi e con l’analisi dettagliata delle opere dei grandi maestri dell’Arte, dall’antichità ad oggi. I maestri sono da osservare, studiare e imitare, almeno fino a quando non riusciremo
ad elaborare un nostro stile personale, che renda riconoscibili le nostre opere tra centinaia di altre. Questo è lo scopo principale di un artista: riuscire ad esprimere emozioni e sensazioni attraverso opere dotate di forza comunicativa e di stile proprio. Non sempre gli artisti, anche quelli più grandi, hanno incontrato l’immediato consenso del pubblico; per molti di loro, anzi, il successo è arrivato tardi e in alcuni casi la vera grandezza di un artista è stata riconosciuta solo dopo la sua morte.

Come si esegue un tratteggio

Per stendere in modo uniforme il colore con le matite colorate, ma anche per effettuare un semplice tratteggio con matita o pennarello, bisogna anzitutto impugnare la matita tenendola tra l’indice e il pollice. Per ottenere un tratto leggero, veloce ed uniforme, occorre che la mano compia un movimento soltanto a livello del polso, a dita bloccate e indipendente dal gomito e dalla spalla, che devono restare pressoché inattivi. La mano si deve muovere “a compasso”, scaricando tutto il suo peso e quello del braccio su un unico punto o perno, dal quale si muove oscillando facilmente da sinistra a destra e viceversa. Tale punto corrisponde esattamente alla protuberanza posta a livello della base dell'osso metacarpale del mignolo in prossimità dell’articolazione con il polso, come puoi osservare nelle figure a lato. In questo modo la mano può eseguire un movimento molto sciolto e facilmente controllato (simile a quello di un saluto), creando un tratteggio uniforme e facile da realizzare. Esercitati su un foglio: metti la mano in posizione e non guardare la matita; nello stesso tempo traccia segni muovendo la mano come se salutassi un amico da lontano. Osservando il risultato ti accorgerai di come sia semplice eseguire un tratteggio.

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