Leonardo nasce nel borgo di Vinci, tra Empoli e Pistoia. Nonostante sia figlio illegittimo, il padre Ser Piero, notaio, lo accoglie nella sua casa al pari di un figlio riconosciuto e lo educa con affetto. Quando Leonardo ha sedici anni, il padre lo manda nella bottega di Andrea Verrocchio, il miglior pittore del tempo.

A vent’anni è iscritto come maestro nella Compagnia dei Pittori. Le sue straordinarie doti si ravvisano subito e viene ammirato per le sue ricerche e le competenze nei diversi campi del sapere (arte, meccanica, ingegneria, matematica). Tra le sue prime opere autonome ricordiamo il ritratto della nobildonna Ginevra de’ Benci, la Madonna del garofano (1474-1478) e l’Annunciazione degli Uffizi. Nel 1482 si presenta a Ludovico Sforza, Duca di Milano, descrivendosi principalmente come uomo di scienza, ingegnere e ideatore di macchine belliche. A Milano realizza la Vergine delle Rocce, dipinta in due versioni, oggi custodite a Londra e Parigi. Nel 1495 inizia l’affresco del Cenacolo nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Nel 1499, dopo l’invasione dei Francesi, Leonardo è costretto a fuggire e a trovare asilo a Mantova prima, a Venezia poi. Continua instancabile a viaggiare: nel 1506 è di nuovo a Milano, poi a Roma e, dal 1513, Francesco I di Francia lo invita alla corte di Amboise, dove muore il 2 Maggio del 1519.