greca

L'arte greca

Didattica a distanza

L'arte greca, introduzione al periodo

Le radici della civiltà occidentale


La civiltà greca è uno dei fondamenti della cultura dell’Occidente. A essa è legata l’invenzione del tempio, del teatro, della filosofia e di una particolare concezione dell’arte. Ha introdotto modelli di riferimento e creato capolavori basati sui princìpi di ordine, armonia ed equilibrio.
Altri elementi fondamentali sono l’imitazione della natura (fonte principale di ispirazione per gli artisti) e un profondo senso religioso della vita.

Nei secoli III e II sec. a.C., Pergamo, città della Misia sulle coste dell’attuale Turchia nord-occidentale, fu capitale del regno degli Attàlidi. Si affermò con i re Attalo I (240-197 a.C.) ed Eumène II (197-159 a.C.), il quale sognava di contendere il primato culturale del mondo greco ad Atene e ad Alessandria.

La civiltà greca è sempre stata il fondamento della cultura dell’Occidente. Nasce dall’incontro e dalla fusione di più culture. Ha inventato dei modelli e creato capolavori, fondando il principio di ordine, armonia ed equilibrio, imitazione della natura, profondo senso religioso della vita.

Lo scultore Policleto, nato ad Argo intorno al 480 a.C., è l’artista che conclude il periodo arcaico e apre l’Età classica. Egli ha definito una serie di regole volte a raggiungere un ideale di perfezione. Tali regole sono basate sui principi di equilibrio e di armonia tra le parti che compongono un’ pera. Il Doriforo (ovvero ‘portatore di lancia’) rappresenta la sintesi della ricerca di Policleto.

Laocoonte fu realizzato nella seconda metà del I secolo a.C. a Rodi. È rappresentato un episodio della guerra di Troia, inserito dal poeta latino Virgilio nell’Eneide. L’opera esprime un’intensa drammaticità, data dallo studio estremo degli atteggiamenti espressivi, e rappresenta una testimonianza dell’arte ellenistica. Originariamente in bronzo, l’opera sarebbe stata copiata dai tre artisti di Rodi su committenza imperiale romana.

La forma del teatro greco è stata definita nei secoli V e IV a.C., quando si diffuse la rappresentazione di tragedie e commedie. Esso era collocato presso un tempio e su un pendio, sfruttando il naturale andamento del terreno; in questo modo, la costruzione si  integrava armoniosamente con l’ambiente naturale.

Fin dalle origini della civiltà greca, nelle botteghe dei ceramisti vennero prodotte opere di alto artigianato. Nonostante la grande varietà di dimensioni e di forme, esse avevano in comune l’eleganza e la funzionalità. Poiché la decorazione era affidata ad un artista ceramografo.