Il processo della visione non è affatto semplice e pone parecchi problemi: siamo sicuri che ciò che vediamo corrisponda esattamente alla realtà? Come possiamo distinguere le figure dallo sfondo? Come percepiamo i colori e la profondità dello spazio? A queste domande la scienza ha dato delle risposte.

Il meccanismo della visione

La visione ci permette di vedere il mondo esterno a partire dalle percezioni di luce sulla retina del nostro occhio. II sistema visuale dell’uomo è composto da varie parti:

• occhio; organo che raccoglie gli stimoli luminosi del campo visivo esterno;
• elementi recettori (coni e bastoncelli); trasformano gli stimoli in impulsi elettrici nervosi. I coni sono sensibili ai colori, mentre i bastoncelli servono per la percezione del movimento;
• nervo ottico; trasmette questi segnali al cervello, dove vengono elaborati.

Schema del processo di percezione visiva

Sopra, da sinistra verso destra: l’immagine reale viene proiettata sulla retina attraverso il cristallino (che, come una lente, la capovolge); si attivano allora i coni e i bastoncelli, che generano una reazione fotochimica, per cui il nervo ottico trasmette al cervello (nella zona della corteccia visiva) impulsi elettromagnetici.

Sotto, da sinistra verso destra: l’atto della visione, unito all’esperienza già consolidata nel nostro cervello, ci aiuta a separare la figura dallo sfondo e dal contorno, a interpretare i colori (mediante i coni), la forma e il senso del movimento e dello spazio (con i bastoncelli): in tal modo si completa il meccanismo della percezione visiva.