Periodi e movimenti
Giacomo Balla - Le mani del violinista 1912
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- Category: Periodi e Movimenti
- Creato: 21 Giugno 2016
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Giacomo Balla (1871-1958) partecipò attivamente alla stesura dei programmi teorici del Futurismo. Dopo un periodo realista, intorno al 1912, e dietro sollecitazione dei suoi amici futuristi, soprattutto il fotografo Bragaglia, studiò la dinamica del movimento e i suoi effetti visivi.
Egli ha rappresentato il movimento attraverso la scomposizione dinamica: questa consiste nella ripetizione della figura, o di sue parti, poste in sequenza, ciascuna a rappresentare una fase dell’azione. Ciò dà origine a ritmi diversi, ricomposti, però, in un’unica immagine.

- In intervalli di tempo successivi, la mano occupa spazi diversi e compie movimenti di diversa ampiezza, da quello esteso del braccio a quello rotatorio della mano.
- Il soggetto diviene secondario; esso è ormai definitivamente privato di significati morali, allegorici o celebrativi. Balla ha focalizzato la sua attenzione su un particolare, la mano del violinista, in modo da farci comprendere il vero oggetto del suo interesse.
- La tecnica applicata è quella divisionista, adatta a realizzare la scomposizione di forme e colori e a rendere una sensazione fuggevole.