Periodi e movimenti

Hans Sharoun - Biblioteca Nazionale 1964-1978, Berlino, Germania

Nel 1964 Hans Sharoun vinse il concorso per la costruzione di una grande Biblioteca a Berlino Ovest, a pochi passi dal muro che divideva la città. La Biblioteca, insieme alla Filarmonica progettata sempre da Sharoun e alla Galleria Nazionale progettata da Mies Van der Rohe, formano un’acropoli dell’architettura moderna.

Con la distruzione del muro di Berlino e con il nuovo progetto urbano di Renzo Piano, la Biblioteca si trova oggi al centro di un complesso sistema di rinnovamento urbano. La Biblioteca ospita più di quattro milioni di volumi su una superficie di 9.400 mq. L’immagine che si riceve dall’esterno è di un edificio frammentato, formato da diversi volumi che si appoggiano l’uno sull’altro. Potremmo dire che è un edificio senza esterno, la sua struttura sembra incompleta e in procinto di trasformarsi. L’edificio richiama i disegni delle montagne incantate degli artisti e architetti espressionisti dei primi anni del novecento. Addentrarsi negli spazi della Biblioteca è come addentrarsi in una città, alla scoperta di ricchezza di forme e di vita.

La sala lettura assomiglia ad uno spazio piranesiano, scale che connettono postazioni di lettura sospese. La sala lettura è uno spazio unico ma variamente articolato, attraversato da piani e da scale. Pur essendo un unico spazio i lettori possono tranquillamente trovare un proprio angolo di privacy. Grandi scodelle in cemento armato ospitano spazi informali per la lettura. E’ un mondo con una propria atmosfera; l’illuminazione proviene da lucernari che diffondono una morbida luce. Osservando la pianta dell’edificio si riesce a comprendere come per Sharoun, questo progetto non rappresenti solo un edificio, ma un’idea di città.

AP - Disegno e Storia dell'arte

 

Visita il sito web: disegnostoriaarte.annibalepinotti.it

  • Disegno
  • Storia dell'arte

AP - Tecnologia

 

Visita il sito web: tecnologia.annibalepinotti.it

  • Materiali
  • Aree tecnologiche
  • Disegno
  • Competenze tecnologiche