storia arte facilitata

Guidati dal re Alboino, i Longobardi, popolazione germanica nomade proveniente dall’Europa orientale, invasero l’Italia. Conquistarono rapidamente le regioni settentrionali, estendendo successivamente il proprio dominio in Toscana, Umbria e nei territori del Ducato di Benevento.

In Italia meridionale, il periodo che comprende l’arte dell’Ato Medievo e il Romanico coincide con una fase culturale ricchissima, derivata dalla fusione di linguaggi artistici diversi. In Sicilia, l’occupazione tra l’826 e il 902 e aveva determinato un deciso influsso commerciale e culturale dell’Oriente islamico.

Nei primi tre decenni del Novecento il panorama dell’arte europea viene letteralmente sconvolto dal fenomeno delle Avanguardie. Il termine indica l’insieme dei numerosi movimenti che, a partire dal 1905, si impongono sulla scena artistica internazionale. Nei primi tre decenni del Novecento il panorama dell’arte europea viene letteralmente sconvolto dal fenomeno delle Avanguardie.

Tra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento si verificano eventi che cambiano radicalmente il quadro politico in Italia e in Europa. La scoperta dellAmerica, nel 1492, determina un progressivo spostamento delle rotte commerciali verso l’Oceano Atlantico.

A partire dal 3000 a.C., parallelamente all’affermarsi delle civiltà in Mesopotamia e in Egitto, l’area del Mare Egeo, nel Mediterraneo orientale, fu sede di una splendida fioritura artistica. Nelle isole Cicladi, si sviluppò un’arte statuaria originale.

Lo stile gotico nasce in Francia, nella regione dell’Ile de France, alla metà del XII secolo. Da qui si diffonde, assumendo sempre diverse caratteristiche, e, agli inizi del XIII secolo, giunge anche in Italia. L’epoca di diffusione del Gotico conosce profonde trasformazioni economiche e sociali.

La civiltà greca è sempre stata il fondamento della cultura dell’Occidente. Nasce dall’incontro e dalla fusione di più culture. Ha inventato dei modelli e creato capolavori, fondando il principio di ordine, armonia ed equilibrio, imitazione della natura, profondo senso religioso della vita.

Cinquemila anni fa si svilupparono le grandi civiltà dell’antico Egitto e della Mesopotamia. Erano accomunate dalla presenza di grandi fiumi, che fungevano da vie di comunicazione e con le loro piene rendevano fertili i terreni: il Nilo in Egitto, il Tigri e l’Eufrate in Mesopotamia.

La Preistoria corrisponde al lungo periodo di tempo che precede l’invenzione della scrittura, la nascita di insediamenti urbani e la formulazione di leggi per regolare la civile convivenza. La sua scansione cronologica è solitamente definita in relazione a come l’uomo si è servito degli strumenti tecnici.

Tra la fine del Settecento e l’inizio del Novecento, nel mondo intero, e in Europa in particolare, avvengono profondi mutamenti politici, sociali, economici e scientifici. Nel corso dell’Ottocento, l’Europa fu interessata, infatti, da una rapida e intensa trasformazione dell’economia e dei sistemi di produzione.

A partire dal IV secolo si verificarono, nei vasti territori dell’Impero romano, profonde trasformazioni. Culture diverse si sovrapposero a quella latina, avviandola verso il tramonto e determinando, in tal modo, le premesse per la formazione dell’Europa medievale.

Prima dell’affermazione di Roma, intorno al primo millennio a.C., la penisola italica era abitata da vari popoli, diversi per lingua, religione, cultura ed espressioni artistiche. È possibile, tuttavia, individuare due grandi aree culturali: nelle regioni settentrionali e nell'Italia centro-meridionale.

Con il termine Rinascimento si indica il periodo corrispondente ai secoli XV e XVI, caratterizzato da una rivoluzione culturale e da una grande fioritura delle lettere e delle arti. Questo sviluppo è in buona parte dovuto al movimento di pensiero definito Umanesimo.

Nei cinque secoli di dominio, Roma tese a unificare, culturalmente ed economicamente, una vastissima parte del mondo antico, dall’Atlantico fin oltre la Mesopotamia, dall’Inghilterra fino all’Egitto e al Nord Africa, anche le città più lontane conobbero le leggi del diritto romano.

Iin tutta Europa inizia un periodo di rinascita economica. Essa è determinata dalla crescita della produzione agricola, dallo sviluppo dell’artigianato e dal conseguente incremento dei traffici commerciali. Tornano a svilupparsi le città, che in molti casi si danno un governo autonomo: in Italia, si formano i Comuni.

Gli eventi della Seconda Guerra Mondiale determinarono un disagio nella società occidentale. La violenza e la distruzione avevano lasciato dietro di loro una generale condizione di insicurezza. Nel Dopoguerra, si verificò una rapida crescita produttiva e dei beni, che modificarono le abitudini di vita di tutti. Crebbe, però, anche la consapevolezza delle diseguaglianze in seno alla società e l’esigenza di rifondarne i valori.

Si aprì all’insegna dell’instabilità. Evento centrale fu la Guerra dei TrentAnni, generata tra gli Stati cattolici e protestanti, che vide consolidarsi le monarchie di Francia, Spagna e Inghilterra. L’Italia fu assoggettata al potere spagnolo, eccetto la Repubblica di Venezia, Stato Pontificio e Ducato di Savoia.

Il Settecento è, contemporaneamente, il secolo delle grandi monarchie assolute (che si autocelebrano con regge sontuose) e un’epoca di cambiamento radicale nella storia culturale, sociale ed economica d’Europa. La Rivoluzione industriale e le nuove scoperte determinano un progresso in tutti i settori.