L’aerografo è una specie di pistola a spruzzo, messa in funzione da un piccolo compressore d’aria e fornita di uno stantuffo, premendo il quale si distribuisce il colore (inchiostri colorati) sulla superficie del foglio. La variazione della pressione consente di dosare la quantità di colore, fino ad ottenere sfumature, trasparenze o completa copertura della zona.

Questa tecnica, un tempo molto usata nella grafica pubblicitaria, esige grande abilità. È importante progettare in precedenza le varie fasi di lavoro: per delimitare con esattezza i diversi campi cromatici bisogna, infatti, procedere volta per volta alla mascheratura delle zone del foglio che non devono ricevere il colore. Si possono in questo modo ottenere effetti di sfumatura, sovrapposizione o contrasto.

• In quest’opera sono stati usati colori della stessa tonalità, oltre al rosso e al nero, come elementi di contrasto, che rendono più surreale l’immagine.
• La pistola a spruzzo è stata usata ad una certa distanza dal foglio per lasciare un alone più ampio di colore, che rende indefinibile il contorno e crea un effetto chiaroscurale di volume.
• La pittura ad aerografo è spesso usata, oltre che per la grafica pubblicitaria, anche per la realizzazione di decorazioni su motociclette e autoveicoli.