Tecniche artistiche
Collage e décollage
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- Category: Tecniche artistiche
- Creato: 13 Marzo 2017
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Collage significa ‘incollare’, cioè applicare ritagli di carta (papier collé), stoffa, frammenti di materiali vari su una superficie. Tali composizioni, completate con figure disegnate o colorate, vennero sperimentate a partire dagli inizi del XX secolo per opera soprattutto dei pittori cubisti (Braque, Picasso) e poi dei futuristi (Carrà) ed espressionisti (Matisse). Nel 1945 Alberto Burri cominciò ad eseguire composizioni con sacchi di juta, tessuti diversi e lamine metalliche: egli ha così consolidato l’idea degli assemblaggi polimaterici, già sperimentata dagli artisti dadaisti e surrealisti, in cui si passa con facilità dalla pittura alla scultura, dalle due alle tre dimensioni.
Dal collage deriva il suo inverso, il décollage, l’arte di strappare alcuni brandelli di carta da un manifesto incollato ad altri supporti cartacei. Gli strappi lasciano scoperte alcune zone che interagiscono con la figura principale.

- Prima di incollare i singoli elementi, l’autore disponeva le forme sul cartoncino di fondo fissandole con gli spilli.
- I colori di fondo e le forme sono disposti in modo da ottenere il giusto equilibrio compositivo. Tutto concorre a creare un’opera vivace e dinamica.
- Matisse preparava personalmente la carta colorata, scegliendo accuratamente le tinte acriliche che stendeva a pennello.
- Il collage può essere eseguito assemblando vari materiali, tra cui stoffa, plastica, tappezzeria, moquette, ecc.
- Gli elementi possono essere ritagliati con forbici o taglierini.
- Le tinte non sono del tutto uniformi; si intravedono i segni delle pennellate di colore.