Codice QR presente nella pagina 94, del libro ART VISION - VOLUME A.
I primi secoli del Cristianesimo
A partire dal IV secolo d.C. nei territori dell’Impero romano si verificano profonde trasformazioni. Con le invasioni barbariche culture diverse si sovrappongono a quella latina, determinando le premesse per la formazione dell’Europa medievale. In questo processo fu fondamentale la diffusione del Cristianesimo nei territori occidentali dell’Impero. La nuova religione, monoteista, affermava la redenzione dell’anima attraverso l’opera di Gesù Cristo e non riconosceva l’autorità divina dell’imperatore. Per questo motivo i primi Cristiani subirono molte persecuzioni. Quando nel 313, con l’Editto di Milano, l’imperatore Costantino concesse libertà di culto ai Cristiani, la nuova fede aveva già conquistato un’ampia parte della popolazione, in ogni strato sociale. Nel 476, con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, il re goto Teodorico fissò la propria sede a Ravenna. Affacciata sull’Adriatico con il porto di Classe, la città mantenne stretti rapporti commerciali, culturali e politici con Costantinopoli, l’antica Bisanzio. Ravenna rappresentò il centro da cui si irradiò in Italia l’arte bizantina, per molto tempo arte ufficiale del Cristianesimo.