Codice QR presente nella pagina 18, del libro ART VISION - VOLUME B.
Un movimento artistico, letterario e filosofico che investì l’intera Europa
Il Romanticismo iniziò a svilupparsi tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo; esso investì tutti gli ambiti, da quello filosofico a quello delle arti visive, della letteratura e della musica, e interpretò i grandi mutamenti avvenuti all’inizio dell’Ottocento. Il movimento si staccò nettamente dal Neoclassicismo. L’artista romantico nega la superiorità dei modelli greci e romani, per lasciare spazio alla libera creatività individuale; recupera la storia e l’identità nazionale, interpreta l’esigenza di libertà e di indipendenza, divenendo mezzo di denuncia delle ingiustizie sociali e degli orrori della guerra. Si celebra l’esaltazione del sentimento individuale e dei valori religiosi, viene riservata grande attenzione al Medioevo, autentica espressione dello spirito cristiano. In architettura si afferma la corrente neogotica. Grande importanza ha il rapporto uomo/natura: l’artista riproduce il paesaggio nei suoi aspetti più intensi e scenografici, amplificandone il senso di mistero e di grandiosità. Si afferma l’idea del sublime: la natura rappresenta lo scenario in cui l’uomo riflette sulla propria condizione, facendo emergere sentimenti di solitudine, di nostalgia, lontananza e fragilità.