INFORMAZIONI Per informazioni o richiesta di materiali didattici inviare una mail al seguente indirizzo: apinotti@inwind.it
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Codice QR presente nella pagina 15, del libro ART VISION - VOLUME A.
La vista, tra i nostri sensi, è probabilmente il principale strumento di percezione del mondo esterno. Basta aprire gli occhi, infatti, per osservare intorno a noi immagini di ogni tipo. Sono immagini della nostra realtà quotidiana e dell’ambiente in cui viviamo, ma provengono anche dai mezzi di comunicazione di massa (Internet, pubblicità, stampa, televisione, cinema) e da creazioni artistiche (disegni, quadri, monumenti, ecc.). Le immagini ci avvolgono e inviano i loro messaggi, alcuni immediati e altri di più difficile interpretazione. Percepire, vedere, osservare con attenzione e descrivere in modo appropriato le immagini sono competenze che dobbiamo sviluppare e potenziare ogni giorno, perché il linguaggio visuale è in continua evoluzione. Dobbiamo poi essere in grado di distinguere e valutare le immagini che osserviamo, per poter meglio apprezzare quelle che rappresentano un’espressione artistica: Arte e immagine è la disciplina che ci aiuta in questo compito.
Codice QR presente nella pagina 46, del libro ART VISION - VOLUME A.
La civiltà egizia si sviluppò dal 3100 a.C. fino al 30 a.C., anno della conquista romana. La vita culturale ed economica dell’antico Egitto è sempre stata legata al fiume Nilo e ai ritmi stagionali delle sue piene; un efficace sistema di opere idrauliche consentì la coltivazione in una stretta striscia di terra estesa per 2000 chilometri. L’arte dell’antico Egitto è espressione di una rigida organizzazione sociale e politica, rimasta sostanzialmente immutata per 3000 anni. All’apice della società egizia si trovava il faraone, considerato come una divinità, a cui era riservato l’onore della sepoltura nelle monumentali piramidi. Seguivano, per importanza gerarchica, i nobili e i sacerdoti, che conoscevano la scrittura e l’astronomia. Questi ultimi erano gli unici, oltre al re, che potevano accedere al santuario, l’ambiente più importante dei templi. Venivano poi gli artigiani, i commercianti e i contadini e, infine, gli schiavi.
Codice QR presente nella pagina 54, del libro ART VISION - VOLUME A.
Parallelamente all’affermarsi delle civiltà in Mesopotamia e in Egitto, l’area del Mare Egeo, a partire dal 3000 a.C., vide una splendida fioritura artistica. Nelle isole Cicladi, ricche di materie prime quali il marmo e il rame, si sviluppò un’arte statuaria originale e venne avviato un intenso scambio commerciale e culturale con le vicine coste dell’Asia Minore e della Grecia. Attorno al 2000 a.C., si sviluppò, nell’isola di Creta, la civiltà minoica (il nome deriva dal mitico re Minosse), che si caratterizzò per la costruzione di grandi palazzi. Dal 1400 a.C. Creta fu conquistata dagli Achei stanziatisi in Grecia, ed entrò così nella sfera di influenza della civiltà micenea. Tutte le civiltà del Mare Egeo ebbero impulso grazie ai commerci tra l’Asia Minore, l’Egitto e i territori del Mediterraneo centrale; importante fu, in questo senso, il ruolo svolto dai Fenici. Originariamente insediati sulle coste del Libano, essi fondarono città ed empori mercantili in tutto il Mediterraneo. Queste civiltà si caratterizzarono per l’incontro di diverse culture e per lo scambio di linguaggi, tecniche e conoscenze.
Codice QR presente nella pagina 150, del libro ART VISION - VOLUME A.
Con il termine Rinascimento si indica il periodo corrispondente ai secoli XV e XVI, caratterizzato da una rivoluzione culturale e da una grande fioritura delle lettere e delle arti. Questo sviluppo è in buona parte dovuto al movimento di pensiero definito Umanesimo: esso ha elaborato un nuovo atteggiamento da parte dell’uomo nei confronti di se stesso e del mondo e ha valorizzato le capacità razionali e progettuali dell’uomo. Il primo centro di diffusione fu Firenze, dove il fenomeno venne favorito da due condizioni fondamentali: la forte presenza della borghesia cittadina, protagonista della vita civile, e la sopravvivenza, anche nei secoli del Medioevo, di uno stretto legame con la cultura classica antica. Nell’arco di pochi decenni, la nuova cultura e i nuovi modelli artistici si estesero a molti altri centri della penisola. Con la crisi dei Comuni nell’Italia centro-settentrionale, le città si trasformarono in piccoli Stati regionali: le Signorie, rette dai rappresentanti di grandi famiglie. In Europa, mentre in Francia e Germania dominava ancora il Gotico, furono le Fiandre, una regione storico-geografica a cavallo tra Belgio e Paesi Bassi, a costituire un’importante area di irradiazione della nuova cultura rinascimentale.
Codice QR presente nella pagina 110, del libro ART VISION - VOLUME A.
Nel 711 gli Arabi avevano conquistato la Spagna meridionale. In Sicilia, l’occupazione araba era avvenuta tra l’826 e il 902 e aveva determinato un deciso influsso commerciale e culturale dell’Oriente islamico. Nello stesso periodo, gli Arabi si insediarono sulla costa tirrenica della Campania; qui la città più florida era Amalfi, che per motivi commerciali aveva sempre mantenuto un rapporto privilegiato con l’Impero bizantino. Agli inizi dell’XI secolo, la conquista da parte dei Normanni determinò un profondo cambiamento del quadro storico e culturale dell’Italia meridionale: a partire dal 1029, nell’arco di un secolo, essi si impadronirono dei territori meridionali della penisola e della Sicilia, strappata agli Arabi dopo una guerra durata trent’anni. I nuovi sovrani, della potente dinastia degli Altavilla, favorirono l’integrazione della cultura islamica e della tradizione bizantina con il linguaggio nordico, impiegando costruttori e decoratori arabi al fianco degli artisti chiamati da Bisanzio per realizzare grandi cicli di mosaici.